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Riflessioni sul MoVimento 5 stelle

Aggiornamento: 26 mar 2020


Riflessioni sul MoVimento 5 stelle da un iscritto della prima ora, dopo la giravolta del 18.02.2019 (che passerà alla storia come: il salvataggio di Salvini)



Tutto è cambiato, Oggi.


Se dei giudici rilevano che un politico debba essere processato, nessuno, tantomeno il MoVimento 5 stelle, nato proprio per processare i reati dei politici e contro ogni impunità, dovrebbe mai mettersi contro. Il MoVimento – di cui io faccio parte, ma Oggi meno orgogliosamente di ieri – non doveva opporsi al processo né influire minimamente sull’andamento dell’azione giudiziaria. Di fatto, Oggi, i giudici sono stati bloccati, e il politico di nuovo si è ritrovato impunito e immune, superiore alla giustizia. Il politico non è solo Salvini, ma chiunque sia stato eletto rappresentante del popolo italiano. Il principio vale per tutti.

Noi, MoVimento, siamo nati proprio su questo principio! La giustizia prima di tutto. Chi commette reato deve assolutamente essere processato. Oggi, invece, il Potere – per strategie stupide, che qui pure vedremo – ha bloccato il corso della giustizia italiana. Oggi, il Potere di cui parlo è questo Salvini e questo M5stelle seduto in Parlamento – e non l’elettorato, non il vero MoVimento, non gli iscritti, di cui, come ho già detto, faccio parte, anche se la mia iscrizione sembra essere stata sospesa dato che l’altro ieri non ho potuto accedere alla piattaforma Rousseau, e pure di questo parlerò.

Come è avvenuto il salvataggio del naufrago Salvini, per un accordo con lui oppure per esclusiva idea del MoVimento? Questo forse non lo sapremo mai, ma sicuramente sappiamo che, Oggi, si consuma un precedente pesantissimo per qualunque reato futuro in cui sarà implicato un politico, nonché per la storia del nostro MoVimento. Oggi, siamo dietro al PD. Oggi, il PD ha ragione, diventando opposizione anche se è sporco da almeno trent’anni, e lo è certamente da quando ha salvato Berlusconi. Ma noi abbiamo salvato Salvini, e quindi, Oggi, pur con tutta la disonestà e la sporcizia che i vecchi politici del PD hanno in casa, abbiamo perso terreno anche di fronte a loro. Ed è successo in un attimo!

Oggi, chiunque ha creduto nella purezza del MoVimento, nella sua autonomia dalla politica e dalla poltrona – che significa autonomia dalla convenienza e dall’opportunismo di partito e non dal governare il Paese ingoiando talvolta qualche boccone amaro – non può credere più in questi valori fondamentali.

Il MoVimento, nato per essere nuovo, ha agito come la vecchia politica. Come la strega DC ma senza la capacità strategica di quegli assassini stragisti – e anche su questa voglio ragionare.

Salvini, agendo secondo la sua ideologia razzista, separatista, borghese e di destra, ha forse commesso i reati che gli sono stati contestati, o forse no, ma non lo sapremo mai. Sequestro di persona e infrazione delle norme internazionali sul soccorso in mare non sono questioni da poco, ma grazie a noi, Oggi, non sarà processato e anche i diritti di quei naufraghi saranno calpestati per sempre, insieme con il nostro diritto-dovere di punire chi sbaglia. E’ la stessa umanità a perdere, a esser calpestata. Non è forse tra i peggiori crimini quello di rispondere a un naufrago implorante: “No, i migranti non li vogliamo, il porto è chiuso”? Eppure li possiamo aiutare, siamo un Paese ricco, una delle prime potenze, a cui un piatto di minestra costa meno di niente. Salvini ha risposto esattamente così: “Sì, lo rivendico, lo confesso, lo ammetto, ho bloccato la procedura di sbarco dei migranti. Se questa è una colpa, se questo è un reato allora sono colpevole. E mi dichiaro colpevole di altrettanti reati per i mesi a venire. Preparatevi”. Questo politico fa il duro, sì, come nel far west, ma il suo bersaglio non è l’Europa, con cui non si batte veramente e come si deve, cioè nelle sedi stabilite con un’iniziativa costruttiva per intavolare a livelli non populistici il problema delle migrazioni a rischio di morte ( così le chiamerei), al contrario egli attacca i più poveri, si nasconde dietro di loro, li usa come spalla. Tipico della peggiore borghesia!

Avrebbe potuto avviare un dibattito serio, ma forse a lui riesce meglio prendersela con i più deboli, e insultare, sputare, estrarre la daga celtica come a carnevale, ma senza il carnevale. Non essendo moralmente e culturalmente in grado di fare politica, come sappiamo, indossa l’elmo con le corna contro i poveri, non contro la povertà. Contro l’immigrazione, non contro l’emigrazione degli italiani, che per numero è superiore alla prima. Sulla pelle degli inermi ha fatto quel che ha fatto e dato che questo non è solo un mio pensiero – che l’essere umano debba aiutare l’altro essere umano in ogni caso e sempre -, e dato che la carità non è solo un mio sentire personale… ecco che alcuni giudici siciliani si sono ribellati. Non il PD, che si oppone solo per restare a galla, ma alcune persone con nomi e cognomi, che non si sono ribellati al governo ma a Salvini specificamente. Lo hanno fatto con onestà. Persone che agiscono certo in virtù di ciò che pensano e sentono, ma il cui parere si ritrova nella legge e non fuori, non nel campo delle opinioni. E’ in base alla legge che i tre giudici hanno ritenuto giusto procedere, non per una loro presunzione. Finché siamo nel campo del pensiero di sinistra o caritatevole possiamo rispondere che “i porti italiani sono aperti” ma se facciamo valere una legge allora non stiamo solo invocando l’Uomo, non stiamo solo dicendo che il soccorso è la prima cosa, che il fatto di umanità è precedente alla politica e dopo vengono Macron, Merkel e l’Europa; stiamo bensì compiendo un atto legale determinato a stabilire la sussistenza di alcuni reati, a cui qualcuno è chiamato a rispondere. Non essendo quindi un campo opinabile, non possiamo essere né noi del MoVimento né nessun altro a bloccare il corso della giustizia. Né possiamo definire questi magistrati “toghe rosse”. Eppure è successo anche questo. Ci siamo forse trasformati in Berlusconi? Non era lui che insultava i giudici e bloccava i processi che gli lo minacciavano?

Il MoVimento ha espresso un giorno queste parole: “sono naufraghi, non devono restare neanche un minuto su quella nave” (Fico), ma, Oggi, l’anima democristiana del MoVimento seduta al governo ha vinto! Non la minoranza governativa né la base del MoVimento, come ha detto invece Di Maio. No, non è possibile che la base si sia espressa a favore dell’impunità dato che il MoVimento è nato per spazzare via gli abusi del potere e non per preservarli! Lo dico con il senso della storia, giacché io sono stato uno dei primi iscritti, anche fondatore di un Meetup nell’anno 2002.

2)

Di Maio – che io stimo per moltissime sue doti e azioni, ad esempio: come non amarlo mentre dismette l’air force di Renzi – afferma che Il MoVimento non ha voluto che Salvini fosse processato per quegli abusi (nei quali, io aggiungo, consiste tutta l’idea e la moralità meschine di quell’uomo), ma anche qui quel che dice Luigi non è proprio vero dato che la “democrazia diretta” del web (Di Maio, sic) in questa vicenda è stata usata e mistificata come mai prima d’ora. Per impedire quel processo ecco che i nostri in Parlamento hanno gettato la palla sul MoVimento nascondendosi dietro la base attonita, proprio come Salvini si nasconde da sempre dietro gli immigrati inermi. Ma perché il MoVimento che siede al Potere si rivolge ai suoi iscritti in modo così definitivo solo in questo caso e non anche negli altri casi come, per esempio, riguardo alla TAV? La piattaforma Rousseau la conosco bene. Come iscritto, ricordo che in passato ho potuto discutere, opinare, modificare e integrare alcuni testi di legge proprio grazie a questa piattaforma e devo dire che è sempre servita come uno strumento effettivamente valido, democratico, rivoluzionario, movimentista, progressista, quindi in perfetta linea con la natura del MoVimento; ma non questa volta, che si è rivelata, perché così predisposta, come trappola!

E qui veniamo al terzo fatto sconcertante:

3)

Il voto sulla piattaforma Rousseau, appunto. Il MoVimento al potere ha posto ai propri sostenitori dei quesiti stranissimi, sibillini, e lo ha fatto senza discussione nel merito del caso Diciotti. Una serie di domandine già impostate per sortire un certo esito, aventi il taglio di “influenzare la votazione” , come ha detto lo stesso Grillo. Anche Travaglio ha criticato duramente questo meccanismo (vedi l’articolo “Movimento 5 stalle”) oltre che naturalmente l’intera operazione “salva-Salvini”(sic.). Una manovra capziosa e dunque impugnabile sia sul piano della democraticità sia sul piano della nostra moralità interne! Pensata apposta per non far votare bene, per lasciare tutto nella confusione, o meglio: per poter usare questo voto oscuro sia in un senso sia nell’altro. Insomma: se avesse prevalso il si avrebbe anche potuto essere interpretato come no. Ma la cosa che più conta è che la maggioranza del M5S non è certo rappresentata dal sistema Rousseau, se come me anche altri iscritti non hanno votato. Infatti, io e altri iscritti che conosco personalmente non abbiamo votato sia per mancanza di “comunicazioni interne” (non siamo stati avvertiti, come invece è sempre avvenuto per email) e addirittura, nel mio caso, per non riconoscimento della password con cui si accede alla Rousseau. Nel web non esiste una scadenza dell’iscrizione, se sei registrato puoi sempre accedere con login e password, perché dunque l’altro ieri questo sistema non ha funzionato?


Il fatto più grave, tuttavia, resta quello politico. Posso anche ammettere che noi come militanti non abbiamo diritto di voto; e ammettiamo pure che la democrazia interna del MoVimento sia deficitaria, il punto comunque è politico. Non mi interessa qui il rapporto tra militanti e deputati quanto la posizione collusa, berlusconista, ambigua, truffaldina e strumentale del MoVimento al potere! E tutto per che cosa? Per quella convenienza che non conviene? Per quella sporcizia che se ingoiata ci accomuna agli altri? E qui veniamo alla questione della strategia.

4)

A mio avviso questo sporco voto tattico – se così è – non risponde neanche a una ragione che sia buona sul piano egoistico del MoVimento ma anzi è un vero, totale disastro, da cui Salvini esce vincitore. Oggi è lui, quell’ometto, il leader conclamato, noi, invece, quale passo avanti hanno fatto? Quale governo è rimasto in piedi? Quale scambio è stato fatto sottobanco e dietro le nostre spalle? Di fatto, Oggi, Salvini resta il leader del governo nonché dello stesso MoVimento 5 stelle.

Nemmeno nella sopravvivenza vedo un passo in avanti, ma anzi, Oggi, sento profondamente la morte del movimento o almeno di un pezzo importante di noi e della nostra storia, se anche uno come me ne prende le distanze. Io che ho rinunciato a degli amici, per perorarne la purezza. Una purezza non da puristi, non mitica, ma clausola della differenza, clausola della garanzia tra noi e gli altri. Salvini, il grassoccio leader del razzismo italiano, la faccia giovane di Berlusconi, lui che pranza con Casapound, cena con il Comitato Direttiva 477 (fabbricanti di armi), si accompagna con certa marmaglia delle Società Sportive, anche implicato con Bossi e Belsito… è stato salvato proprio da noi! E se domani dovesse essere inquisito per altri reati, lo salveremmo di nuovo? Oggi, gongola e ringrazia Di Maio, lui che forse non è reo di sequestro di persona, ma sicuramente lo è per omissione di soccorso. E’ questo il partner che vogliamo? O non è sempre stato lui, invece, il vero nemico? E’ vero, condividiamo con lui un patto, ma non abbiamo mai venduto l’anima. O sì? Avremmo potuto approfittare di questa situazione per metterlo in un angolo. Un delinquente in meno assicurato alla giustizia, mentre oggi resta quel leader massimo di destra che ci toglie ogni smalto e forza. Non capisco davvero cosa ne abbiamo avuto in cambio. La sua simpatia o quella di sua madre? La tenuta di questa compagine di governo? La paura di essere gambizzati dalla mafia? Forse sì. Forse Salvini è per noi come Mangano fu per Berlusconi. Eppure neanche sulla TAV siamo riusciti a farci rispettare. Salvini scende in piazza contro di noi. Sì, forse il governo sarebbe caduto e saremmo andati alle elezioni, e questa era forse la paura, ma almeno avremmo potuto rivendicare la nostra faccia pulita, non questa faccia di bronzo che abbiamo assunto! Eppure non credo proprio che Berlusconi e tutti gli altri mostri farebbero e faranno mai a noi degli sconti, se dovesse capitarci di essere indagati. Dovevamo fare tutto con limpidezza e non sporcarci, invece questa immondizia l’abbiamo creata con le nostre mani, trattando gli italiani con la confusione, con il tradimento dei valori originari e fondativi quali la lealtà (esterna e interna), l’onestà e la legalità.

I sondaggi dicono che la gente ascolta Salvini, non La lega, ed è certamente vero. Come vero motore della politica e del cambio di politica appare lui, e a maggior ragione mandandolo in tribunale avremmo anche modificato questa percezione ! Oggi, invece, tutto resta com’era, a parte il fatto che ci siamo spaccati e indeboliti ulteriormente. Oggi, il nostro governo resta in mano sua. Oggi, l’Italia è un po’ più razzista e disumana del solito. Oggi, l’esempio resta un nuovo Mussolini grassoccio e alleato di Casapound, dei Club sportivi e delle fabbriche produttrici di armi. Oggi, sappiamo chi è l’onnipresente televisivo, colui che “spacca il video”, che muove le fila dell’Opinione… e, dietro di lui, rivediamo immutato il vecchiume, il fascismo e il berlusconismo nelle sue varie forme. Era il momento giusto per abbassargli la cresta, dato che la Lega e il centrodestra non hanno altri leader, e seppure fossimo andati a un vero voto lo avremmo fatto almeno con dignità. Avremmo forse perso, come in Abruzzo, ma almeno sarebbe stato come doveva essere e forse un dopodomani avremmo potuto rivincere, grazie proprio alla purezza e all’onestà, alla lealtà e alla legalità, ricostruendo dalla base e non dalle poltrone, vantando quella originaria forza di chi non si mischia al Potere ma lo combatte con un sangue diverso e opposto!



Se credi anche tu nel MoVimento 5 stelle per com’è stato fondato da Beppe Grillo e vuoi far sentire la tua-nostra voce presso i dirigenti del MoVimento unisciti a questo gruppo di militanti nato dopo la giravolta del 18.02.2019 scrivendo a poetainazione@gmail.com, o intervenendo pubblicamente sulla pagina del gruppo che si chiama:

MoVimento5stelle – dopo la giravolta (scrivere così su internet)


Abbiamo bisogno di essere tanti per far sentire la nostra voce presso i dirigenti del MoVimento.


Consigliera Nasso a favore del processo a Salvini


https://www.lastampa.it/2019/02/18/aosta/la-consigliera-del-movimento-stelle-nasso-vota-a-favore-del-processo-salvini-e-i-leghisti-la-insultano-KDHDFsAYKlXvANWIXQHuOP/pagina.html?fbclid=IwAR3IdVc4pIjHyynuuUBYiYuGjCnz7FYBSHjqjq7e005I30sV4uyAf2BUbnQ





Marco Travaglio Movimento 5 stalle


https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2019/02/19/movimento-5stalle/4981541/












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