"Indagini"
Sotto il titolo "indagini" vi sono alcune particolari ricerche da me svolte su argomenti diversi e che ritengo essere di un certo interesse per tutti. Qui ne riporto solo alcune, quelle più riuscite e importanti.
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Indagine è parola poliziesca, da detective, e infatti è un'ansia molto simile a quella di chi mette insieme indizi e prove, quella che mi ha spinto alla scoperta e alla conoscenza di certi fatti, cose e persone, o anche realtà globali in cui normalmente stentiamo a mettere il naso.
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L'indagine poliziesca mira all'evidenza dei fatti, mentre questa mie indagini mirano a scavare e scavare fino alla verità che in fondo vi deve essere. E dato che la verità è un termine soggettivo, a quel termine io non giungo solo componendo il puzzle, un puzzle che vedo solo io, ma seguendo un filo conduttore offertomi dalla realtà stessa in cui indago, e questo grazie a internet. Perciò, infine, non sono solo io, con la mia soggettività, a scavare e scavare tra mille indizi ( parole, frasi, facce, fatti, ecc.) ma è la stessa realtà che mi offre la soluzione.
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A questo proposito il mezzo di internet è meraviglioso, dato che con le sue fonti diverse e opposte, coi suoi siti e blog di persone nettamente disinteressate a vendere verità precostituite, che ci forniscono sguardi molto diversificati tra loro, nonché mediante la velocità che solo questo mezzo conosce... ecco che l'indagine può essere vera e verificata, a tutto tondo e assoluta .
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Internet ci permette davvero di mettere tutti i pezzi del puzzle al loro posto esatto, e il quadro che ne viene, proprio come in un puzzle, non può essere diverso. Ma a parte l'assolutezza o la relatività di un'indagine, quel che è certo è che ne veniamo a sapere delle belle, seguendo semplicemente un filo. A volte basta soltanto scrivere una parola-tematica su internet e il Filo ci prende la mano, quasi automaticamente.
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Il Filo è l'apertura di strade possibili che internet ci offre per conoscere, e la nostra ansia di conoscenza e di scoperta, insieme con la velocità funzionale dei click del mouse, non può che giovarsene ed esaltarsi. I siti web, ovvero le fonti diverse in amplissima gamma e larghissima panoramica sono incommensurabili con qualsiasi altra possibilità di sapere finora conosciuta. Avere a disposizione un'intera biblioteca non ci permetterebbe di conseguire lo stesso risultato.
Voglio darvi queste indagini come fossero arte. Sì, vi offro queste mie indagini da segugio perché non è solo il contenuto dell'informazione o il taglio dell'informazione (giornalismo) quello che conta, quanto l'indagine in sé, che io vi voglio dare anche come zona d'arte, come nuovo confine della poesia in azione, se vogliamo.
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Qui non si tratta solo di arrivare a una verità che ci è stata occultata. ma di arrivarci con indagine, ovvero con una modalità di conoscenza che per come è costituita è capace di contrastare il peggior oscurantismo. Ed oggi ce n'è bisogno. Oggi, infatti, per via dell'omologazione dei mass media e del mondo culturale, la forza oscurantista che viene esercitata su di noi è peggiore che nel Medioevo, con i suoi innovativi lineamenti infantilistici, demenzialistici, ignorantistici ecc.
A proposito della situazione editoriale italiana e del potere che vige oggi in questo ambito sociale, rimando a un mio post dal titolo "Poveri scrittori" che trovate sul mio blog e che si pone, adesso che ci penso, quasi come un'indagine. Dell'indagine ha infatti il suo scaturire da un movente, in questo caso dallo spunto che mi è pervenuto da un ignoto scrittore italiano che scrive a Umberto Eco proprio per sottoporgli la sua opera, e, allibito dalla risposta, pubblica quel suo post molto utile a noi tutti.
Con la stessa sensazione di utilità, da parte mia, vi consegno queste indagini: qualcosa che tutti noi possiamo svolgere, per uscire dal buio, per analizzare ogni pezzo del mondo in cui viviamo, per salvarci dall'omologazione, per respingere il nichilismo e tutti quegli idioti postmodernisti che temono la verità, compresi quei borghesi che tutto detengono nell'oscuro dall'alto, e quei piccoloborghesi che tutto mantengono nell'oscuro e nel non indagato dal basso.