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Immagine del redattorePoetainazione

Aggiornamento: 25 mar 2020


Salute, ciao,

salute a te lumachina nel prato,

immersa e schiumante nel pacciame

che è un bosco ad altre altezze, di schegge e perline


salute, ciao amico sconosciuto

dal nome “scoiattolo”,

tu serio, con manine, con dentini

tu che non affondi come me, per grazia, tra le nocciole


salute, ciao volo d’uccelli,

uccelli, in cori, in assoli

lo stormire vostro così adatto al giorno

e il canto prolungato così identico alla notte


salute, ciao pigri gattini

nati in una scatola, addormentati sorridenti,

abili verso le magiche cavallette saltellanti,

bella è la gioventù vostra, nella magia della Natura


salute, ciao mantide

che non fuggi mai da ciò che non sai,

tu che sfidi la falce e l’automobile, tu la più verde,

principessa della fragilità del piccolo mondo


salute, ciao potente capra

il cui sguardo non mente

tua è la sapienza, immensa ma a noi ignota,

di chi sa cogliere boccioli teneri, i fiori di poesia della Natura


(continua)



Lumache


Visti dall’alto siamo così:

lumache che schiumano d’orgoglio

credendosi gonfie di grandezza

in false velocità di orologi tristi

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Immagine del redattorePoetainazione

Aggiornamento: 25 mar 2020

Leggiamo da Il fatto quotidiano:

“Carola Rackete, arriva la medaglia d’onore del Comune di Parigi. E potrebbe essere invitata all’Europarlamento” (…) “il Consiglio di Parigi ha votato l’attribuzione di “100.000 euro a SOS Mediterranée per una nuova missione di salvataggio in mare dei migranti”.


Vi rendete conto che solo in un Paese ormai pienamente neofascista come il nostro succede che invece di premiare persone umane e umanitarie, le si insulta, le si denigra, le si arresta, le si mette sotto processo e , se non ci fossero state le forze dell’ordine, chissà se al porto di Lampedusa non le avrebbero anche linciate.


Andate a vedere il video dove la Maraventano, ex sindaco Leghista di Linosa, insieme con il suo branco di leghisti insulta e attacca con immensa ferocia l’equipaggio della nave.


Purtroppo questo CONTRATTO di governo M5S-Lega ci sta distruggendo, e dall’altra parte lo sanno bene.


Il MoVimento ha lasciato libero Salvini di pestare la nostra terra come vuole e di sputare sulle persone migliori.


Beppe Grillo, allora, si è tirato fuori. Il suo lungo post con cui analizza la crisi del MoVimento rivalendosi sulla pubblicità negativa che subiamo (e che secondo lui ci ha fatto crollare al 18%) e sul fatto che l’Europa delle banche si oppone fortemente al cambiamento che noi avremmo portato, in realtà non ci dice nulla di nuovo. E’ tutto vero ma un po’ riduttivo. Non abbiamo forse le nostre colpe in questa debacle?


Non abbiamo forse un programma che non è chiaro su alcuni punti essenziali quali l’immigrazione epocale cui stiamo assistendo, il problema dei fuggitivi e dei profughi, il salvataggio delle persone in mare, l’intervento in quei Paesi da cui queste persone fuggono.


Di Battista deride la Sea Watch come un idiota, e lancia la palla lontanissimo, invocando un intervento diplomatico dell’Italia verso la Libia che non esiste né esisterà mai con certi Paesi africani la cui regia è autoritarista e neocolonialista. E ‘ come rifarsi su una filiale della Francia – caro Di Battista in cui tanto ho creduto – senza però voler scardinare il sistema neoimperialista dominante.


Grillo, che è più sensato, ed è il nostro faro, dice che dobbiamo tornare alle origini. Ma quali sono queste origini? Le rinnovabili, il rilancio della legalità, la “biodegradabilità” dei nostri deputati, oppure è un punto molto più profondo? Chi siamo noi? Siamo fascisti, neofascisti, conservatori, borghesucci da strapazzo, oppure siamo UOMINI? Siamo antifascisti si o no? Siamo più umani e razionali di questi MOSTRI con cui ci siamo sposati si o no?


Abbiamo fatto un governo con dei fascisti vecchi e nuovi, serpentacci disumani che additano i poveri, che sono gli Ultimi e i Piccoli, come i veri nemici d’Italia – ma non era degli ultimi il regno di Dio? Quindi gli immigrati devono tornare a casa loro (“L’Italia agli italiani” ecc.) , oppure arrivare contati nei “flussi”, in base a quante braccia servono per raccogliere pomodori e altri sfruttamenti; e poi gli zingari (che devono pagare le tasse, e non devono stare nei campi ma nemmeno gli si deve dare la casa, vedasi qual che è successo a Casal bruciato), così come le puttane (che devono ritornare nelle vecchie case chiuse fasciste, come propone sempre la destra)… E intanto i Primi, i Grandi, che sono i furbi e i furbetti, banchieri e industriali, sono salvi e sempre più grassi.


Io credo che il MoVimento, per cambiare questo Paese, deve cominciare a denunciare queste cose, ad additare non gli immigrati, per giunta naufraghi, ma i banchieri e gli amici delle banche, da Merkel a Macron a Putin (vedi le ultime sui finanziamenti alla Lega). I veri nemici della democrazia, della gustizia, della legalità e di tutto non sono certo i nostri fratelli africani.


Io credo che per prima cosa il M5S deve recupeare l’umanità del popolo italiano. Senza umanità non c’è nemmeno giustizia, legalità ecc. Perché Umanità significa coscienza e sensibilità, e ogni altra conquista non è che una conseguenza logica.


Gli ultimi sgomberi a Roma imposti dal Governo contro la volontà della Raggi, di Roma capitale e del MoVimento la dicono lunga su come Salvini e la Destra trattano i poveri e il diritto alla casa. Da quando abbiamo scoperto che nel palazzo di Capound non c’erano i poveri, ma solo i fasciti riuniti, e abbiamo cominciato a pensare di sgomberarli, ecco che la risposta dei fascisti è arrivata! Ma scusate: dirsi “fascista” è reato, e pertanto vanno perseguiti. Eppure i Caspound lo mettono pure per iscritto di essere “i fascisti del terzo millennio”. Perché dunque non arrestarli immediatamente? Se il MoVimento è nato per affermare la legalità, dovrebbe procedere a denunciare anche questo reato di apologia, invece di accodarsi dietro a Salvini che denuncia Carola Rackete.


Oggi, in Italia, chi si dice fascista è ammesso alle urne e conquista seggi, mentre chi si dedica a salvare della povera gente che emigra o fugge e naufra in mare, viene arrestato. E’ questo il governo che vogliamo? E’ questo il Paese che vogliamo?


Meglio analizzare bene chi siamo prima di ridurci di un’altra metà per poi scomparire avendo sulla coscienza pure la morte delle sorelle e dei fratelli africani, ovvero la complicità con il più volgare, vigliacco e violento fascismo che l’Italia abbia mai allevato.


Il fascismo storico uccise quasi 1 milione e mezzo di persone: 4596 persone condannate dai tribunali speciali, di cui 697 minorenni, 700.000 abissini uccisi nel corso della impresa Etiopica e nelle successive operazioni di polizia, 80.000 libici condannati a morire di stenti nelle zone desertiche della Cirenaica, 350.000 militari e ufficiali italiani caduti o dispersi nella Seconda Guerra mondiale di cui 3.000 italiani morti in Spagna, 140.000 italiani morti in Russia, 30.000 italiani morti in Grecia, 110.000 caduti nella Lotta di Liberazione in Italia e all’estero e poi vi sono migliaia di civili sepolti vivi tra le macerie dei bombardamenti delle città che sfuggono al conto se non per approssimazione. E poi vi furono innumerevoli combattenti degli eserciti avversari ed i civili che morirono per le aggressioni fasciste.


45.000 deportati politici e razziali nei campi di sterminio, 15.000 dei quali non fecero più ritorno. Di questi: 8.500 ebrei italiani, di cui 7.800 sono morti. 40.000 internati militari nei lager tedeschi e 600.000 prigionieri di guerra italiani languirono per anni rinchiusi in tutte le parti del mondo. Abbiamo poi 3.000 italiani morti in Spagna, 140.000 italiani morti in Russia, 30.000 italiani morti in Grecia, 110.000 caduti nella Lotta di Liberazione in Italia e all’estero, e numerosi combattenti degli eserciti avversari e infine quei molti civili che morirono per le aggressioni fasciste.


Riporto qui solo alcuni dati ( tratti dalla preziosissima ricostruzione storica di Marco Infussi) per ricordare a tutti in quali mani siamo finiti.


Il MoVImento 5 stelle delle assolutamente distaccarsi da questi MOSTRI! Se il PD ha governato con loro per trent’anni, da quando fu PDS e poi DS, noi non possiamo ripetere lo stesso errore!


Ed ecco il fascismo di oggi, non meno violento se contiamo le aggressioni alle persone. Fino a ieri, prima che la Lega nascondesse la parolina Nord, vi era un’aggressione anche nei confronti degli italiani del sud. Oggi non c’è la guerra mondiale e dunque non vi sono caduti o morti fisici ma vi è un totale accanimento contro gli ultimi, i poveri, e contro i diversi di nazionalità e religione, come non vi è mai stato. E di nuovo contro gli zingari (che furono sterminati anche loro dai nazisti con la complicità dei fascisti), e contro gli omosessuali (basta andare sul sito dell’ARcigay per rendersi conto della recrudescenza di questo fenomeno) , contro le donne (vedi l’immenso sessismo che questi neofascisti spesso leghisti scaricano sulle donne, da ultima anche la Rackete, accusata di “essere stanca dei suoi quaranta negri”).


Vogliamo veramente continuare a governare con questi MOSTRI?


Possiamo rispondere “sì” soltanto se a ogni loro insulto, a ogni loro violenza, a ogni loro empietà… rispondiamo con una forza opposta e contraria di pari vigore. Forse solo così riusciamo a distruggere finalmente il fascismo, a piegarlo, a farne beffa, a superarlo… insegnando a questa Italia un altro modo di essere.


Qui allego il link di una ONG che viene finanziata anche con fondi pubblici per salvare migranti e profughi nel mar Mediterraneo, e ritorno così al titolo con cui ho iniziato questo pezzo. Guardate il sito web della Mediterranée, che bella foto di presentazione hanno scelto, e con quale orgoglio la mostrano. Io sono con loro e con i PORTI APERTI SEMPRE!



Allego il link al sito di Marco Infussi, che ringrazio di cuore per il suo antifascismo serio e militante.


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Aggiornamento: 25 mar 2020

Ho cercato, fino a notte fonda (del 2 luglio 2019), un’iniziativa che fosse in sostegno della eroica nave See Watch (nella persona della sua capitana), a cui potessi disperatamente aderire. Non pensavo a una petizione, perché è troppo poco. E anche perché veramente la stavo già scrivendo, una petizione che avrei indirizzato al grassoccio leader del razzismo italiano (e della mostruosa piccoloborghesia del nord-Italia che egli ben rappresenta). Ma, ripeto, mi sembrava di fare troppo poco – e davvero lo è. In questi casi forse bisognerebbe partire subito, andare sul posto, per lanciare ai migranti i segnali di un’altra Italia. Prendersi dei giorni di stacco dalla grigia normalità asociale per agire come si deve, cioè gridando insieme con altri, sostenendo con vera socialità e non solo con firme e donazioni che in fondo ci lasciano nell’inconsistenza verbalista, che è la migliore alleata dell’asocialità.


Ma nel mare grigio di internet e dei mass media, solo la barchetta-petizione di Micromega mi è venuta incontro, quindi vi sono salito a testa bassa, ma senza esitare, e l’ho firmata. Oggi si può dire che è scaduta, perché Carola è stata liberata. Ho firmato questa petizione anche se dice chiaramente che il M5S – in cui nonostante tutto ancora credo – sta sbagliando, ed è vero. “Di Maio è accucciato sotto Salvini”, testualmente. Ma è anche vero che nessun’altro pezzo forte del M5S a parte qualche voce sporadica e lontana si è levata a favore della Nave. Addirittura il MoVimento ha ritirato l’audizione in Parlamento alla sua capitana, su richiesta della Lega.


Ma non è questo il punto. Tutti noi stiamo sbagliando, se non gridiamo con la nostra voce “i porti sono aperti”! Perché i porti sono aperti in quanto da sempre sono luoghi aperti, guai se così non fosse! Avete mai visto un porto chiuso? O con degli orari di apertura? I porti non sono banche, anche se lo stanno diventando, come tutto il resto inglobati dal Sistema Bancario.


Nelle varie ricerche da me svolte nella feroce notte di ieri, in cui mi sono sentito davvero solo in mezzo al mare, mi è capitato di approfondire alcuni casi di violenze recenti commesse da minori in Italia. Ho letto di una babygang di Venezia che ha pestato tre bagnini, mentre un’altra babygang ha da poco ucciso un uomo anziano a Manduria (Taranto), e poi ho letto di altre, molte altre babygang sparse per il nostro Paese. E questo mentre viviamo un crollo demografico storico. Anche a Roma impazzano branchi di minorenni senza scrupoli, e già questa frase è orripilante ( si vedano gli ultimi fatti dei Parioli, di Torrevecchia, di via Cessati Spiriti, ecc.).


Ecco i figli di questa borghesia benpensante e indifferente che ha chiuso le proprie mentalità così come ha chiuso i nostri porti, e nei comizi urla e scimmiescamente salta: “chi non salta clandestino è” (vedi i comizi della Lega). Borghesia che in piazza si produce in frasi anche peggiori, che qui non voglio ripetere (vedi la manifestazione della Lega a Bologna https://www.youtube.com/watch?v=7U332BZjRR8 ). Gente capace solo di voltare la testa e indicare la diversa razza, la diversa religione e questa ondata di poveri come un male; oppure, mentre è priva di un senso concreto nel sentirli e trasmetterli, usa comunque chiamarli “valori”, questi pseudoconcetti con cui alleva i figli-mostri. Valori umanitari che dall’altra parte, il PD, ha ridotto a vocaboli vuoti e sterili inglobandoli per tempo nel frasario bancario: “extracomunitari”,”flussi”, ecc. (ricordiamoci che nel 1997 il ministro degli Interni Napolitano mandò la polizia a manganellare i fuggitivi albanesi sbarcati in Puglia).


Ecco allora che la nave See Watch d’un tratto sperona le nostre coscienze, e le putride mentalità di questi italiani. Ma invece di tacere e cercare di comprendere, ecco che il leader di questi italiani con la I maiuscola – colui che è scampato al processo relativo ai fatti della nave Diciotti; un processo che lo avrebbe inchiodato alle proprie miserie, ovvero omissione di soccorso e contravvenzione alle norme internazionali che regolano il soccorso in mare – inveisce, gongola, si atteggia, forte dell’uso della legalità. Ma che non è legalità, bensì legalismo, cioè un’esaltazione schematica della legge. Ma non sempre la magistratura è così schematica e fascista come ci si attende, e Carola è stata liberata.


Il ministro dell’Interno ama giocare a braccio di ferro? E va bene. Ma oggi gli abbiamo spezzato il braccio!


Tra il 1861 e il 1985 sono emigrati più di 29 milioni di italiani, per diffusa povertà e voglia di riscatto, ed oggi che siamo un paese benestante ritiriamo la mano davanti a chi ce la chiede?


Dall’ottobre del 2013 all’ottobre del 2014 abbiamo visto l’operazione “Mare nostrum”, dove la Marina Militare italiana svolgeva un’immensa azione di salvataggio, oltreché di ostacolo alla speculazione sui migranti che partivano dalle coste libiche. Ma anche questo progetto è sfumato, nell’ultima offensiva post-fascista. Il post-fascismo è oggi molto concreto e massiccio, e non è più solo ideologia, o nostalgia del passato ma è il vero presente italiano. L’Italia è oggi invasa da fascisti di ogni sorta, e non certo da gente umanitaria come Rakete. Il ministro Salvini continua a parlare di leggi infrante dalla Sea Watch,e alla banchina portuale di Lampedusa l’ex sindaco leghista di Linosa (Angela Maraventano) e altri camerati leghisti vomitano contro l’equipaggio della nave, portando anche insulti sessisti a Carola e alle altre donne dell’equipaggio ( vedasi: https://www.youtube.com/watch?v=DIZXVm5gxo0 e: https://www.youtube.com/watch?v=p8N9LrCGT8k), perfettamente in linea con la tipica volgarità goliardica e maschilista dei vecchi fascisti. Neanche su questo si sono evoluti. E tutto ciò mentre l’equipaggio stendeva un lenzuolo con sopra dipinto un cuore grande e rosso.


Una nave come See Watch pone una questione immensa, che va al di là della legge ma la comprende. E’ il problema se siamo umani e quanto siamo umani.


In un “vuoto normativo”, come dicono gli avvocati, Sea Watch supplisce privatamente all’intervento degli Stati nei confronti dei naufraghi, ovvero dei migranti in difficoltà.


Nessuno penserebbe mai di salvare dei naufraghi in modo “professionale”, mentre Sea Watch lo ha pensato. Ma qui non c’entra la professione, dato che si tratta evidentemente di vocazione. Del resto lo hanno detto mille volte gli stessi fascisti: Carola è “ricca”, ha la “panza piena”, ecc (come se questi fascisti non avessero la panza piena! Basta vedere i conti della Lega, i 49 milioni intascati da Belsito e Bossi con maxi-truffa ai danni dello Stato, con condanna confermata a 3 anni e 9 mesi di carcere).


Una nave autofinanziata non ha bisogno di lavorare come facciamo noi, che comunque riempiamo la nostra panza, ognuno a modo proprio e non abbiamo il diritto di additare gli altri per il nostro stesso benessere.


Dubitate forse della vocazione? Non è forse un vero prete o un vero poeta qualcuno che agisce seguendo la sua vocazione? E non vorrei che lo Stato si sostituisse ai poeti, ai religiosi e agli sportivi e a chiunque esprimesse una vocazione. Pertanto io non parlerei di vuoto normativo, o meglio non lo farei riempire dallo Stato. Benvenga che ognuno, nel suo piccolo, sia grande. Benvenga questa donna tedesca che ha deciso di prendere il mare e la qualifica di comandante. Invece di delegare allo Stato, lei e il suo equipaggio sono persone che hanno il coraggio di operare secondo le loro coscienze. Prima di questa missione, che è parola quasi religiosa – ma non siamo forse nel campo della carità religiosa? – Carola Rakete era attivista sulle navi di Greenpeace, ed anche questo prova quanto dico.


Proprio come un profeta deve camminare e parlare alle persone, o come faceva il filosofo Socrate, Sea Watch deve salvare i migranti naufraghi nel Mediterraneo. E questo la porta sia tra il detto vuoto normativo sia tra le leggi infelici esistenti, che automaticamente vengono urtate. Ma la sua filosofia è di ferro come il suo volto sereno. E’ il volto di questi leghisti che non è sereno, ma è sconvolto dall’odio. Eppure io sono sicuro che se la Sea Watch incontrasse un gruppo di naufraghi leghisti che avessero perso la bussola, li salverebbe comunque.


Ma a parte gli scherzi, molte menzogne sono state dette per confutare la buona fede di questo naviglio e condurlo nelle acque mefitiche della propaganda. Ora mi aspetto solo che qualche segreto inviato del Ministero della Difesa o degli Interni vada a collocare della droga a bordo della nave, o delle armi, dato che tra la Libia e l’Italia vi è un vero traffico di armi, ma nessuno ne parla. Come tra la Francia e la Libia, ma il governo francese nega. Ma come, l’Europa non è impegnata a stabilire la pace in Libia?

Ecco perché la Sea Watch ha definito la Libia “un porto non sicuro” per attraccare. L’autoritarismo libico avrebbe già ucciso questi suoi fuggitivi. E dunque questa considerazione del nostro Paese come un porto sicuro è un fatto meraviglioso, che dovrebbe inorgoglirci. Probabilmente in questo momento, mentre si trova agli arresti domiciliari, la fiducia della Rakete nei nostri confronti starà lottando con l’odio con cui alcuni di noi l’hanno accolta.


Io credo che Sea Watch sia la battaglia umana e civile più interessante degli ultimi anni. Quello che il Partito Radicale non è più in grado di fare. Un partito di cui resta solo una radio che oggi parla senza sosta dell’evento Sea Watch. E questo significa che ho ragione a pensare che Pannella era un’altra cosa, almeno finché non si è alleato con Berlusconi.


Sea Watch è carità. Ciò che la Chiesa Cattolica non è più in grado di esprimere. Eppure la nave è attraccata proprio qui da noi, nel cuore della cristianità. Dov’è finito, mi chiedo, quel sentimento cristiano? E soprattutto: chi può dirsi veramente cristiano in questa Italia di Salvini e Maraventano?


Sea Watch è l’ultimo baluardo umano e colorato in questo mare disumanizzato e grigio. Ma queste sono solo parole, mentre sono i fatti a scrivere le cose. Leggo dal loro sito che Sea Watch ha salvato finora 35.000 persone sperdute in mare (https://sea-watch.org/it/), mentre i megafoni posti sull’Italia continuano a vomitare insulti e menzogne – ma questa volta non contro la Rakete bensì contro di noi, come sempre. Dicono che siamo un Paese “sommerso da migranti” e ciò è semplicemente assurdo, falso e strategico. I megafoni della propaganda non dicono che vi sono Paesi africani (inclusa la Libia) dove nessun essere umano vivrebbe. Paesi dove hai paura a camminare per la strada. Paesi dove noi occidentali abbiamo distrutto tutto portando la “pace”; dove abbiamo posto “presidenti fantoccio” che affamano e tengono sotto scacco intere popolazioni per la nostra fame: di petrolio, oro, diamanti e ogni altro bene.


Chi paga il nostro tenore di vita sono questi popoli, e lo fanno da secoli, dal vecchio colonialismo al nuovo. E chi si oppone all’infamia ricattatrice del “debito pubblico” viene ucciso (vedi Thomas Sankara).


Dal 1961 al 1985 gli italiani emigranti sono stati 29 milioni, ed oggi che siamo un paese benestante ritiriamo la mano davanti a chi ce la chiede? Io mi domando: quanto ci possono costare diecimila o centomila piatti di minestra? O anche fossero un milione!


E domando a te che leggi queste mie parole, che dunque sei un naufrago come me:

SE TU VOLESSI CAMBIARE VITA CERCANDO RISCATTO IN UN ALTRO PAESE E OGNUNO TI CHIUDESSE LA PROPRIA PORTA IN FACCIA… a quale conclusione arriveresti?

Io sono arrivato alla conclusione che almeno c’è la Sea Watch, a ricordarti che non sei solo.


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